sabato 18 maggio 2013

Sei vertici, un esagono

Ogni volta che si volge lo sguardo al futuro inevitabilmente quell'azione è anche determinata dalla storia personale dell'osservatore; ma pure dal contesto nel quale è maturato il suo pensiero. Lo stesso approccio in gran parte è valido anche quando è la società nel suo complesso, o parti di questa, che ragiona sul proprio futuro. In un contesto del genere, il paesaggio può essere considerato la manifestazione palpabile dei valori culturali che in qualche modo guidano o traviano una determinata comunità. Pertanto un approccio rispettoso al paesaggio non è la causa di un rapporto onesto con l'ecosistema che ospita una determinata comunità, bensì l'effetto. Ovviamente un approccio onesto con il proprio contesto vitale, sia con le persone, sia con il territorio, è pensabile quando i valori condivisi e condivisibili siano rispettati sia sul piano della legalità. E non solo in ragione della forza coercitiva del diritto ma perché esso stesso è una declinazione della comunità. In questo senso territorio, ambiente, paesaggio, legalità, tradizione e cultura sono intimamente legati e costituiscono un prisma indispensabile attraverso il quale guardare alla realtà che ci circonda, senza dimenticare il sistema globale che nel bene o nel male la incorpora. Così sulla base di queste semplici considerazioni abbiamo deciso di dare vita ad un circolo informale, l'Esagono. L'obiettivo? Mettere a disposizione, senza formalismi e rigidità e nell'ambito del nostro territorio, ovvero l'Ovest Vicentino con una attenzione particolare alla valle dell'Agno, uno spazio aperto. Uno spazio dedicato allo scambio delle idee a partire dai sei punti che idealmente delimitano, senza preclusioni, la superficie del nostro ragionamento.

I fondatori
Massimo Follesa
Enrico Rosa
http://esagonovi.blogspot.it

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